Didattica
Quanti modi di fare didattica ... quella che più odio viene dagli insegnanti che manifestano il loro potere attraverso la penna rossa, quella penna con cui riescono a individuare un errore, segnalarlo e immortalare la tua idiozia, senza mai stabilire un dialogo di riflessione sull'errore, solo correggendolo.
Poi c'è una didattica che adora i tuoi errori, quella che dall'errore parte per trarre spunto e aiutarti a riflettere, a comprendere e ne parla con te, ne dubita con te, fino a trovare la via insieme.
Una didattica difficile perché prevede che si tenga sempre conto che l'alunno è una persona unica e particolare.
Oggi viviamo nel mondo dei cacciatori di certificazioni ... Che disastro!
Io amo parlare con i ragazzi ai quali insegno, perché ci capiamo e troviamo un percorso pedagogico didattico ottimale insieme.
Le regole che paura! Che noia! Ma sono loro che ci guidano verso la civiltà e vanno comprese e ben maneggiate per diventar parte della nostra vita.
Non credo che esista una normalità pre-stabilita, esiste una normalità di tendenza, di preferenza ma non naturale.
Ricordate che tutte le difficoltà a scuola si possono superare, non mollate e amate ciò che fate, non vi fate abbattere dagli insulti e da chi vi fa sentire sbagliati e vi umilia, siate felici ancora di più di essere unici.
Ce lo dice proprio la neuro-scienza, bisogno aprire il mondo dell'apprendimento e spiegare a tutti che un mondo senza disfunzioni è possibile.
L'uomo si è evoluto attraverso i cambiamenti, il primo passo dell'uomo verso l'evoluzione è stato camminare su due zampe e ritrovarsi un paio di mani libere.
Immaginate tutti coloro che vedendo alcuni scimmioni camminare su due zampe, hanno pensato: "che assurdità camminare su due zampe".
Sono rimasti scimmioni!